Gianguido Saveri: vi racconto la mia vita professionale, tra copywriting e comunicazione!
Sono direttore creativo part-time in BEWE, agenzia specializzata in online community.
Inoltre, seguo clienti diretti offrendo un servizio (quasi) completo e lavoro occasionalmente come freelance per agenzie, su progetti specifici e gare, seguendo soprattutto la parte strategica.
Ho iniziato da art director e poi creative director in Agenzie di Pubblicità dal 1982 al 1996: Apem, Odm, HDM, Saatchi & Saatchi, CGSS-Azzurra, Adart…). Poi, socio in Saveri & Pizzera fino al 2002 e quindi consulente libero professionista.
Con l’avvento dei Social Media comincio una transizione verso la scrittura e la produzione di contenuti.
Oggi devo quindi definirmi uno strategist/copywriter/redattore più che art director!
Ho lavorato per: Sony, Canon, Grundig, Irradio, Panasonic, Fuji, Fujica, Tissot, Swatch, Omega, Breil, Zitto Orologi, Pentel, Peugeot, Fiat, Renault, Mandarina Duck, Primigi, Chicco Artsana, Red Bull, Sapori, RAS, Inoxpran, Primex, Pierre Fabre, Serono OTC, Astrazeneca, Boiron, Angelini, UNICEF, WWF, OSF Opera San Francesco, Parkinson Italia…
Insegno Art Direction, Strategia/Tecniche creative in varie scuole (tra cui NABA) e svolgo seminari sulla Comunicazione rivolti alle imprese (CCIAA Milano-Monza) e al Terzo Settore (CSV Pavia).
Quali sono le attività che ti trovi a svolgere nel quotidiano, quali le competenze necessarie?
Dall’indirizzo strategico (vision) di un’attività di comunicazione, alla sua applicazione tattica e infine alla “messa in opera”, spesso seguo tutto il processo e mi trovo a avere necessità di skill molto diversi tra loro.
In particolare, riguardo i Social Media, devo essere in grado di ideare, organizzare e realizzare un’attività. Oltre a metterla “on air”.
Ragionare strategicamente, creare idee, reperire o realizzare immagini e foto, scrivere testi, produrre audiovisivi, gestire siti web, animare profili/pagine/gruppi sui Social Media, saper ragionare di “dati” e CMS… sono decine le competenze che servono oggi per lavorare in Comunicazione!
Dove pensi che stia il reale valore aggiunto delle nuove piattaforme per un comunicatore?
Social Media. Una rivoluzione che non è ancora stata compresa, perché i Media tradizionali e le Agenzie Media difendono il territorio.
Il “territorio” è il “pubblico” cui le aziende si rivolgono.
Oggi le aziende, grazie ai Social Media, possono conquistare il loro “territorio”, conoscendo e selezionando il loro target specifico coma mai prima d’ora, interagendo direttamente.
Perché “prendere in affitto” un pubblico poco selezionato (a costi molto elevati) da un intermediario (Media Company) quando potrei “possedere” il mio pubblico?
Per un comunicatore la sfida è esistenziale, non ci sono più scuse: o sei bravo a comunicare o non sei efficace (questo si misura in real time!).
L’opportunità è che – in real time – oggi puoi testare, verificare, sperimentare e migliorare i “messaggi”, le attività…
La Comunicazione diventa un processo in continuo divenire e, grazie alla interazione continua, sarà sempre di più il pubblico a produrre o almeno partecipare alla produzione della comunicazione.
Vedi il recente caso ASUS: www.technoblitz.it/asus-spot-realizzato-dalle-community/
Qual è stato il tuo progetto preferito?
Il prossimo!
Salutiamoci con tre consigli ai futuri studenti della BEWE Academy!
- Non fare mai la cosa giusta, ma la cosa migliore. Quasi sempre è quella giusta!
- Non fare mai due volte la stessa cosa. Se proprio devi, falla in modo diverso.
- Rispetta le persone, perché ognuno a questo mondo è in grado di scegliere cosa è meglio per sé.
E lo fa!
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