Una delle cose più difficili da fare, una volta accumulati diplomi, certificati e ottenute competenze più e meno spendibili, è approcciarsi al mercato del lavoro promuovendo in modo efficace le proprie skills. Un problema ‘antico’, ma che trova alcune soluzioni davvero interessanti nel social web: profili LinkedIn, blog, forum, account Twitter e altri strumenti permettono in effetti di posizionarsi e creare una vera e propria ‘vetrina personale’, che può avvicinare recruiter e selezionatori velocizzando così la ricerca del lavoro.
Non parliamo dunque di qualcosa che interessa solo le professioni digitali, ma di un fenomeno davvero pervasivo e di cui Matteo Pavesi, nostro studente alla prima edizione del Social Media Manager Programco-organizzato con IFOA, ne aveva scritto in un recente articolo sui pro e contro dell’e-recruiting, pubblicato sul blog.
Vista l’importanza e la rilevanza del tema, potete comprendere la nostra gioia nell’aver avuto la possibilità di parlare di recruiting 2.0 e (digital) personal branding con Anna Martini, career management & social media HR consultant nonché una delle figure più interessanti in rete per chi si approccia e interessa a questi temi.
Ne abbiamo approfittato per chiederle un bel po’ di cose a proposito, e anche per conoscerla meglio: in poche parole, un’intervista da non perdere!
Buongiorno Anna, benvenuta e grazie in anticipo per la tua testimonianza! Oggi sei consulente affermata nel campo del career management e del social recruiting, ma da ‘dove sei partita’?
Ciao a tutti! Parto con un Liceo Artistico Sperimentale – Comunicazione Visiva. Sognavo di diventare unaCreativa, una Pubblicitaria come quelle che si vedono nei film: avete presente quelli con una grossa tazza di caffè sempre tra le mani? (la marca non si può dire …. ma è un bicchiere di carta grosso bianco con logo verde e nero …). Poi, con la laurea in Scienze dell’Educazione, ho seguito il desiderio di mio papà e mi sono laureata. Pensavo che la pubblicità si sarebbe ben sposata con la psicologia … e poi senza nemmeno accorgermene UN LAVORO! E da li non ho più smesso di lavorare nelle Human Resources (HR), contagiandole e contaminandole con un fondamentale approccio 2.0.
E di cosa ti occupi principalmente ora?
Ora sono una HR Creativa. Ho lasciato che il social media management riempisse di creatività le HR!
Il tuo è sicuramente un percorso non convenzionale e davvero interessante: cosa ti ha avvicinato ai social media, considerando che partivi da un lavoro abbastanza ‘lontano’ dal mondo 2.0?
La mia inclinazione naturale. Già nel 1992 ho creato il mio primo ipertesto scrivendo il codice HTML da sola. Negli anni seguenti poi ho sempre di più organizzato il mio lavoro usando un approccio social!
In che modo pensi che i social media possano essere utili leve al servizio dell’HR?
Per permettere a tutti di farsi trovare e “farsi scegliere, potendo scegliere”!
Quale è la situazione attuale del social recruiting in Italia? Noti qualche segnale debole positivo oppure siamo realmente ‘indietro’?
Tanti segnali ci indicano la via … presto nuovi professionisti si distingueranno. Meno tempo, meno soldi, maggiore visibilità e maggiore persuasione saranno gli obiettivi raggiungibili con un approccio HR innovativo e 2.0.
Il progetto dei tuo sogni legato a HR e social media è…
Nel mio profilo LinkedIn scrivo “Anna Martini, Career Management & Social Media HR Consultant“. Questo è il mio progetto, ossia di essere un punto di riferimento per aziende e persone che vorranno differenziarsi e farsi scegliere.
Un saluto con un consiglio di personal branding agli studenti dell’Academy.
Saluto voi che avete resistito e letto fino a qui dicendovi che potete continuare a leggermi qui www.annamartini.com, perché un personal branding lo abbiamo tutti, tanto vale capire come curarlo e investire su di esso per “Farsi scegliere, potendo scegliere”!
Grazie ancora della testimonianza! Anche durante il corso Academy in Social Media Marketing abbiamo parlato tanto di digital personal branding, perfino attraverso le parole dirette del Senior Account LinkedIn Italia.
Tra qualche mese – Settembre – bisseremo con la seconda edizione: nel frattempo ci fa piacere ribadire con la testimonianza di Anna Martini l’importanza di cominciare a usare i social media in modo intelligente: the recruiter is watching you!
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