Ciao a tutti, la mia vita professionale ha avuto inizio nel 2011 con uno stage all’interno dell’ufficio marketing del Gruppo Bancario per cui lavoro tuttora.
Ho avuto la fortuna di iniziare a fare questo lavoro proprio nel momento in cui all’interno dell’azienda ci si convinceva della necessità di spostare il grosso degli investimenti sui canali web e ci si avvicinava per la prima volta ai canali social.
Ho quindi visto nascere la presenza aziendale sui canali social maturando negli anni un forte interesse che mi ha portata a studiare, approfondire e testare.
Capire come posizionarsi, su quali canali, con che tono e mood, mi ha avvicinata ad un modo di far comunicazione che non ho più lasciato.

E ancora oggi studio ed entusiasmo sono due costanti nel mio approccio al lavoro che svolgo. Ogni canale social ha la sua struttura, il suo linguaggio, la sua popolazione. All’interno di ogni canale ciascun brand ha la propria audience e non è detto che quello che funziona per altri possa funzionare anche per noi. In questo lavoro mai smettere di testare.

Quali sono le attività che ti trovi a svolgere nel quotidiano, quali le competenze necessarie?

Attività fondamentale è il monitoraggio. Monitoraggio inteso come un processo circolare: dal monitoraggio si parte per definire una strategia che a sua volta va monitorata e analizzata per capire come procedere.
L’analisi dei dati va fatta prima durante e dopo ogni contenuto o iniziativa che creiamo.
Ogni giorno, quindi, monitoro le performance dei contenuti e ascolto la rete in generale per assicurarmi che la reputazione on line del brand non corra rischi.
Mi soffermo molto sui singoli contenuti cercando di capire cosa ha funzionato e cosa no anche sulla base dell’audience che ci segue.
E poi mi assicuro che la distribuzione editoriale sia equilibrata e che il tono sia sempre coerente con quello che siamo e che vogliamo comunicare.
E poi è fondamentale la gestione delle interazioni con la community. Se un’azienda decide di presidiare determinati canali non può non relazionarsi. Rispondere agli utenti e creare occasioni di confronto e condivisione è fondamentale.

Le competenze necessarie sono quindi di tipo analitico, strategico ma anche e soprattutto relazionale. Significa molto essere aperti al confronto, essere empatici, E poi non può mancare la voglia di studiare e di aggiornarsi costantemente.

Dove pensi che stia il reale valore aggiunto delle nuove piattaforme per un comunicatore?

Chi lavora nella comunicazione ha grazie ai canali on line la possibilità di ottenere una visibilità che prima era difficile raggiungere. Questo però ha i suoi pro ma anche i suoi contro. Per arrivare agli utenti serve toccare le giuste leve emozionali. Esporsi poi richiede capacità di accettare che altri la pensino diversamente e che lo esprimano chiaramente.
Se però ci si approccia con umiltà le soddisfazioni arrivano. Il confronto è la maggiore fonte di arricchimento personale e professionale.

Qual è stato il tuo progetto preferito?

I progetti a cui sono affezionata sono diversi. Uno, il più recente, mi ha coinvolta in modo particolare perché ha richiesto un impegno diverso su più fronti, dallo scouting alla formazione.

Ho curato l’avvio di una fase test di social caring in azienda che è ancora in evoluzione e andrà ad abbracciare anche più canali.
Dalla scelta dei canali alla scelta della piattaforma fino al programma di formazione dei colleghi del Servizio Clienti che avrebbero poi gestito le richieste degli utenti.
E’ stata un’esperienza arricchente per tutti gli attori coinvolti, me per prima.

Sei pronta per la nuova avventura con la Bewe Digital Academy? Qual è il tuo consiglio per i futuri studenti?

Prontissima e molto curiosa. Ogni esperienza formativa sia che ti coinvolga come docente che come allievo è stimolante e al contempo sfidante. Devi essere disposto a metterti in gioco, al confronto, allo studio.
Il mio consiglio è quello di approcciare con curiosità e di cercare compatibilmente con il programma e gli argomenti trattati di avere sempre degli input di natura pratica condividendo esperienze e casi concreti.

E ancora di non considerare mai che il proprio bagaglio di conoscenze sia sufficiente. Non si finisce mai di imparare ancor di più in un settore come quello del digital marketing dove tutto è in continua evoluzione.

Il 12 Maggio Cristina sarà docente al Workshop di Social Media Monitoring a Roma.
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