Lo ammettiamo e facciamo mea culpa: di Pinterest non abbiamo mai parlato, almeno su questo blog. Mentre a lezione la nostra expert Chiara dal Ben – anche grazie al suo e-book dedicato al tema – spiega sempre agli studenti della BEWE Academy che cosa è e come si usa il social network, questo spazio non ha mai accolto contributi di esperti sul tema… fino ad ora
E così, è con grandissimo piacere che vi presentiamo il contributo del team di Pinterestitaly, il primo blog italiano completamente dedicato a Pinterest e al Pinterest Marketing! Paola, Domenico e Azzurra: tre professionisti che dedicano parte del loro tempo lavorativo a svelare ogni giorno – anche attraverso attività di formazione – perché aziende, brand e persone dovrebbero dedicare la loro attenziona a questapiattaforma visual-based.
Come immaginerete, per noi è un vero onore averli intervistati sul blog: ne abbiamo approfittato per parlare dei tanti utilizzi di Pinterest per attività promozionali e di marketing. Curiosi? Non vogliamo farvi attendere oltre… buona lettura e fateci sapere cosa ne pensate! Nell’attesa di averli in aula come docenti nelle prossime edizioni del Social Media Manager Program

Ciao ragazzi! Grazie per il contributo. Iniziamo presentando Pinterestitaly: che cosa fa e di cosa si occupa?

Ciao! Ci presentiamo: siamo Paola, Domenico e Azzurra, i tre founder di Pinterestitaly. Il nostro è un blog verticale nel quale riportiamo tutte le notizie o le storie che riguardano Pinterest. Oltre a ciò, partecipiamo ad eventi per raccontare come utilizzare Pinterest sia a livello personale che aziendale, abbiamo organizzato la prima puntata del Pinstreet Market, il primo evento in Italia dedicato a Pinterest, e siamo diventati il punto di riferimento nel nostro Paese per il team di Pinterest. Sul blog ci occupiamo della creatura di Sharp e Silbermann a diversi livelli: scriviamo sia per utenti meno esperti che vogliono esplorare nuove modalità di comunicazione, sia per le aziende che vogliono integrare Pinterest nelle loro strategie. Inoltre, diamo spazio – attraverso i guest post – a chiunque voglia raccontare una storia nella quale Pinterest abbia un ruolo centrale e ad altri esperti così avere nuovi spunti di riflessioni sulla piattaforma. In questo modo il nostro target è molto variegato: va dai pinlovers agli esperti del settore.

Come è nata l’idea di organizzare un progetto di questo tipo intorno a Pinterest?

Ci siamo conosciuti durante un Master in Comunicazione nel Novembre 2012. In quel periodo, Pinterest era già esploso negli USA e se ne cominciava a parlare anche in Italia. All’inizio volevamo aprire un blog sui social media, ma abbiamo pensato che sovrapporci ad altri blog che già trattavano lo stesso argomento fosse inutile: ci sono già tanti esperti che parlano di Facebook o Twitter. Pinterest rappresentava una nicchia non ancora occupata. Inoltre era (ed è) affascinante seguire la nascita e l’evoluzione di una giovane start-up.

A vostro avviso, perché Pinterest è strategico per le attività di Social Media Marketing aziendale?

La comunicazione degli utenti su Pinterest si basa sulla condivisione di immagini che rappresentano le proprie passioni, e molto spesso queste passioni si identificano con dei prodotti che ci rappresentano:vestiti, gioielli, libri, dischi o cibi. Per questo Pinterest è il luogo ideale dove le aziende possono parlare dei loro prodotti, anzi: sono gli utenti a parlarne e ad acquistarli! Sempre di più i dati confermano chePinterest è “re dei social nella revenue per click”. Non solo, il fatto che la comunicazione avvenga attraverso le immagini, permette di superare i limiti dati dalle differenze linguistiche. Un’azienda italiana può comunicare se stessa o i propri prodotti attraverso le immagini, senza sapere l’inglese! Questo elemento non è da sottovalutare, anzi: Pinterest può essere un ottimo volano per l’internazionalizzazione delle aziende italiane.

In generale, come valutate il posizionamento delle aziende italiane su Pinterest rispetto alle realtà internazionali? Qualche buona pratica?

Rispetto ad un anno fa, è cresciuta la presenza delle aziende e la loro capacità di comunicare su Pinterest, raccontare i prodotti e i servizi in modo interessante. Tra le prime interviste che abbiamo fatto, c’è stata quella a La Perla: un profilo molto curato, e spesso da noi citato ad esempio. Il fatto che su Pinterest i brand possano pinnare i loro prodotti non deve però trarre in inganno. Non basta infatti mettere la foto del prodotto e la descrizione. Bisogna spiegare agli utenti perché amarlo, catalogarlo con cura, narrare la storia dell’azienda e come quel prodotto è stato realizzato. Oppure, bisogna comunciare alle persone lo spirito e i valori dell’azienda, come ha fatto Audi Italia che ha anche coinvolto gli utenti in diversi progetti tramite le board condivise.

Le 3 features che apprezzate maggiormente di Pinterest.

Sicuramente il tasto “Pin It” che permette di pinnare da qualsiasi parte del web: sì, anche da Facebook, non credete a chi afferma il contrario! Poi il Repin, che consente una condivione immediata dei contenuti, e infine più che una feature una possibilità: la scoperta infinita di bellissime immagini suddivise per categorie.

Cambiamo argomento e parliamo di Pinterest per il personal branding: chi può utilizzarlo per promuoversi? Ci svelate qualche tips&tricks?

Potenzialmente tutti possono utilizzare Pinterest per il personal branding. Se ad esempio LinkedIn consente di mostrare soltanto le nostre capacità e competenze lavorative, su Pinterest possiamo comunicare anche le nostre passioni, mettendo in mostra così anche una parte della nostra personalità anch’essa fondamentale nella ricerca di un lavoro. Un consiglio ai lettori: se avete un account Slideshare, potete integrare i due canali e creare ad esempio una board con le vostre presentazioni o con quelle di altri esperti che pensate possano interessare i vostri follower.