Tra le tantissime professioni digitali più richieste al giorno d’oggi e con maggiori potenzialità future, spicca quella del Community Manager. Un profilo che abbiamo già in parte esplorato grazie alle belle parole di Orsola di Donato e che si occupa di scrivere, pianificare, monitorare, analizzare, dialogare con la community di utenti sul social web.
A questo proposito, citiamo un post di Dario Pagnoni:
“L’attività di community management diventa sempre più importante per le aziende italiane, in relazione alla comunicazione del brand o per progetti specifici. Le grandi imprese spesso risolvono il problema esternalizzando completamente la gestione della community a società specializzate. Questa soluzione […] risulta errata e pericolosa dal momento in cui il community manager deve anche produrre e gestire contenuti allineati con la cultura e la filosofia aziendale. Un buon community manager deve crescere all’interno dell’azienda, […].”
Insomma, i tempi sembrano maturi per vedere sempre più Community Manager ‘fare la differenza’: è anche per questo motivo che qualche tempo fa abbiamo avuto il grande piacere di intervistare Tonia Maffeo, Community Manager della startup internazionale Spreaker. Curiosi di sapere cosa ci ha detto?Ecco le sue parole!
Ciao Tonia, benvenuta! Partiamo dalle origini: qual è stato il tuo percorso formativo/professionale?
Buongiorno a tutti! Il mio percorso è un pò tortuoso e ricco di spostamenti. Ho studiato Lingue e Comunicazione alla facoltà di Bologna, di fatto con lunghi momenti di nomadismo in Spagna, e dopo la laurea ho frequentato un Master in Economia dell’Innovazione sempre a Bologna, città che mi ospita da qualche anno. Ho sempre lavorato nel settore della comunicazione, ma con Spreaker, una giovane startup che sta avendo molto successo e sta facendo un importante percorso di internazionalizzazione, ho iniziato la mia prima esperienza come Community Manager. Sono sempre stata appassionata di Social Media e trovarmi a dover lavorare per un progetto così innovativo
come Spreaker è stato molto motivante sia dal punto di vista professionale che personale.
Quale è la tua attuale posizione?
Come dicevo, nasco come Community Manager ma in realtà adesso gestisco tutte le attività che vanno dal Digital Pr al Copywriting al Social Media Marketing. Quando sei in una startup devi imparare velocemente a fare tante cose, non c’è tempo da perdere, bisogna correre. Gli obiettivi cambiano molto spesso così come le strategie e bisogna essere pronti al cambiamento. Con Spreaker ne abbiamo fatta di strada e tante cose sono cambiate: ultimamente siamo molto focalizzati anche sul settore mobile; abbiamo infatti lanciato un’app per iOS e Android che permette di trasmettere dei podcast in diretta semplicemente avendo un device mobile. In quest’occasione gestire l’attività di PR è stato abbastanza complesso, si trattava infatti di coordinare i lanci in Italia, USA e Sud America. Tra tutti i fusi orari credo di non aver dormito qualche giorno! Scherzi a parte, ogni mercato ha delle regole ben precise che non puoi ignorare, è difficile calarsi in un’altra realtà quando hai comunque i piedi in Italia, bisogna leggere e documentarsi molto in questo ovviamente la Rete ti facilita la vita.
Quali sono le attività che ti trovi a svolgere nel tuo lavoro?
Non c’è uno schema ben preciso perché ogni giorno è possibile che nasca un’urgenza che va subito risolta. In generale la prima cosa che faccio quando arrivo in ufficio è occuparmi della Community, ascoltare gli utenti e risolvere possibili problemi nati durante la notte dall’altra parte dell’oceano. Poi parto con la gestione delle attività insieme alle altre ragazze che coordino, quindi appunto Digital Pr, Direct Marketing, Social Media Marketing e chi più ne ha più ne metta. Passo moltissimo tempo in Skype coordinandomi con il resto del team che è sparso per il mondo e poi cerco in modo maniacale tutto quello che si dice sul web di Spreaker. La chiamano web reputation Ascolto, valuto e converso con gli utenti dai quali prendo spunto sia per riportare possibili feedback al team di sviluppo, sia per comunicare l’azienda con gli occhi dell’utente.
Le competenze più importanti che un Community Manager/Digital PR deve possedere sono…
Deve saper ascoltare prima di tutto, capire gli input che gli vengono dall’esterno, interpretare spesso anche il non detto, moderare e gestire le necessità degli utenti. Oltre quindi alle classiche competenze legate al mondo del web, credo che si debba avere molta predisposizione personale: tantissima pazienza e un’innata inclinazione alla disponibilità
Perché ti piace il tuo lavoro?
Adoro il mio lavoro perché è molto dinamico, non sai mai cosa ti aspetta il giorno dopo e hai sempre nuovi obiettivi da raggiungere e nuove sfide da poter vincere. Il team è internazionale, io lavoro da Bologna ma ogni giorno e come se facessi dei piccoli viaggi tra New York, San Francisco e Buenos Aires, parlo in tre/ quattro lingue diverse e respiro un’aria decisamente multietnica. Poi posso ascoltare musica e podcast tutto il giorno senza che il mio capo mi sgridi insomma direi che il lavoro che faccio è assolutamente il linea con la mia personalità e il mio modo di essere. C’è un’unica pecca: spiegare a chi non è del settore di cosa mi occupo. Alla classica domanda “Tu che lavoro fai?” so che inizierò un monologo senza fine fatto di mostruosi anglicismi incomprensibili. Ma del resto anche questo fa parte del mestiere.
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